La compagine della Navalmeccanica

Sport a Castellammare

La compagine della Navalmeccanica

articolo tratto dal “Risveglio di Stabia” – anno 1948

La compagine della Navalmeccanica (anno 1948)

La compagine della Navalmeccanica (anno 1948)

Nel tumulto sportivo del 1948, il panorama calcistico di Castellammare di Stabia si animava con fervida passione grazie alla tenacia della squadra della Navalmeccanica. La formazione, guidata con maestria dall’allenatore Vincenzo Sacco e supportata dal direttore sportivo Nunziante Amoruso, una vecchia gloria locale, si distinse nel Campionato di 1ª Divisione con una prestigiosa vittoria sul campo della riserva dell’Avellino. Il punteggio imponente di 6-2 contro avversari quali Salvioli, Gennari e Bitetto non solo confermò la forza della squadra, ma anche la sua capacità di superare le sfide più ardue.

Il trionfo della Navalmeccanica a Marigliano non fu soltanto un risultato sportivo, ma un momento di gioia autentica per i dirigenti e i tifosi stabiesi. L’orgoglio per i propri atleti, già destinati a indossare la maglia della prestigiosa “Stabia”, era palpabile. Il calcio locale trovava così una nuova linfa, celebrando non solo i successi sul campo ma anche l’affermazione di una identità sportiva radicata nel territorio.

L’iniziativa della Navalmeccanica, oltre a rinvigorire la scena calcistica locale, contribuiva a consolidare il legame tra sport e comunità. L’impegno e la dedizione degli atleti non passarono inosservati, alimentando speranze di ulteriori trionfi e consolidando la reputazione della squadra oltre i confini di Castellammare di Stabia.

Questo successo non era soltanto un risultato sportivo, ma anche una testimonianza della forza e dell’orgoglio della comunità stabiese nel supportare i propri atleti.

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