Il “Carosello Storico”: quando Castellammare riviveva l’Ottocento
a cura di Enzo Cesarano
Il Carosello Storico: eleganza e memoria della Castellammare del dopoguerra
Tra le iniziative più eleganti e rappresentative della Castellammare del dopoguerra, il Carosello Storico occupa un posto speciale nella memoria cittadina.
Nato nei primi anni Cinquanta, aveva l’obiettivo di rievocare le atmosfere raffinate dell’Ottocento.
Durante l’estate, i nobili napoletani si spostavano dalle Terme al mare e fino alle colline di Quisisana, godendo del clima salubre e dei panorami stabiesi.

Tra gli altri si riconoscono in foto: Antonio Greco, l’avvocato Cannavale, Enzo Cuomo e Vincenzo Ramon Bisogni.
Il trionfo del 1956
La quarta edizione del Carosello Storico, raccontata sulle pagine di Echi di Stabia (anno V, n. 8, agosto 1956), fu un autentico trionfo.
Castellammare, illuminata a festa, fece da cornice a una splendida sfilata composta da 19 carrozze d’epoca e 32 cavalli purosangue.
Le carrozze, messe a disposizione da famiglie dell’aristocrazia napoletana, attraversavano le strade cittadine gremite di spettatori tra applausi e musica.
Luci, musica e spettacolo
L’atmosfera era incantevole. I giardini pubblici brillavano di luci e la banda del Maestro Luigi Vinci accompagnava la sfilata.
Durante la serata conclusiva, l’orchestra diretta dal Maestro Enzo Manfoco si esibì in via Duilio, regalando al pubblico momenti di grande emozione.
Alle ore 22, il gran finale: il tradizionale incendio artistico del Castello Angioino e i suggestivi fuochi pirotecnici sul mare, curati dal commendatore Raffaele Perfetto di Sant’Antimo.
Una rievocazione dallo spirito nobile
Le cronache dell’epoca definirono il Carosello “di tono elevato e di piacevole varietà”. L’evento seppe unire spettacolo, memoria e orgoglio cittadino. Un plauso particolare andò al commendatore Pandolfi, Presidente dell’Azienda di Cura e Soggiorno, per l’impegno e la passione dedicati alla realizzazione della manifestazione.
Un ricordo che ancora emoziona
Negli anni Cinquanta venne anche pubblicato un opuscolo illustrativo dedicato al Carosello Storico (vedi note a piè di pagina). Oggi quel libretto è un documento raro, ma prezioso, che testimonia l’attenzione con cui la città promuoveva la propria immagine turistica e culturale.
L’ultima grande edizione
L’edizione del 1958, oggi consultabile su Libero Ricercatore, rappresentò uno degli ultimi grandi appuntamenti di questa tradizione.
Fu un evento memorabile, capace di fondere storia, bellezza e senso di appartenenza in un’unica, indimenticabile cornice stabiese.
Fonti:
– Echi di Stabia, anno V, n. 8 – agosto 1956
– Opuscolo del Carosello Storico (anni ’50)




