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rubrica a cura di Maurizio Cuomo & Ferdinando Fontanella

Castellammare è ‘na tirata ‘e rezza!

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Castellammare è 'na tirata 'e rezza!

Castellammare è ‘na tirata ‘e rezza!

Il Sindaco, di Castellammare di Stabia, avv. Nicola Cuomo, viene ufficialmente sfiduciato da 13 consiglieri e lascia la poltrona di primo cittadino. La notizia già nota da ieri, tiene banco nelle conversazioni odierne ed apre non poche perplessità sul futuro imminente: chi lo ha conosciuto bene ha sempre asserito che fosse una persona onesta, la controparte (quelli si sponda politica opposta), per bilanciare le cose, a più riprese hanno messo in evidenza la sua “incapacità”… Vai a capire se anche questa volta la verità era, come si suol dire, lì nel mezzo. Fatto è che ora Castellammare è orfana di chi dovrebbe essere un buon padre di famiglia e guidarla!!! Sperando in un drastico, capillare, rinnovamento politico, che ahimè, forse non vedremo mai, visto il ventaglio di aspiranti sindaci (purtroppo, non vedo persone oneste e capaci), mi sorge spontaneo un enigmatico dubbio: se nulla cambia, nella prossima “tirata di rezza”, chi “assummerà” a galla: un onesto incapace o un disonesto capace? Continua a leggere

Castellammare, tra retorica e realtà…

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Perché Castellammare è afflitta da così tanta mala politica? Chiedo scusa se esordisco con una simile domanda, ma sono anni che me lo chiedo e non riesco proprio ad avere risposte. E’ mai possibile che a “destra” o a “sinistra” che si vada, non riusciamo mai a imboccare la strada giusta, perché chi ci “guida” si ostina sempre a percorrere vie traverse e sbagliate?! Avrò i miei limiti, ma proprio non comprendo questo andazzo politico che ai fatti concreti antepone giri di parole, tante polemiche, ed iniziative surreali, fine a se stesse (classiche manciate di polvere negli occhi, per dimostrare che si opera, quando in realtà si regredisce).

Mani sporche su Castellammare

Mani sporche su Castellammare

Da cittadino ho vissuto decenni di mala politica e ho visto “mani sporche” infangare e sotterrare il buon nome di una città priva di colpe, che comunque è viva e vorrebbe riscattarsi, dimostrandolo ogni qualvolta riesce ad organizzarsi, adoperandosi per una buona causa (il mio personale pensiero oggi va alle vicissitudini occorse in quest’ultimo periodo alle Antiche Terme stabiane), dove purtroppo, ancora una volta, i meccanismi controversi di una subdola macchina burocratica (sempre un passo più avanti di noi comuni mortali), sono intervenuti ed hanno reso vana una meritoria iniziativa a scapito di una intera collettività! Per cortesia non ditemi che mancano i medici alla mescita, in quarant’anni non ne ho mai visto uno e non mi risulta che si sia mai verificato un malanno, sappiamo bene che esistono le cosiddette acque pesanti (non scopriamo l’acqua calda), e ciò per gli avventori inconsapevoli poteva benissimo essere segnalato su di un cartello, magari esposto ben in vista in più punti, sia all’esterno che all’interno delle Terme! Ma questa è una soluzione troppo facile e semplicistica, allora ecco il cavillo “non facciamo le analisi periodiche così le acque possono essere interdette per giusta causa!”. Eppure, l’ingranaggio risultava riavviato, i termali, soci di cooperativa (i soli che hanno le giuste maestranze) potevano richiedere di prestare manodopera a tempo determinato per: il pompaggio acque, la pulizia delle vasche, istituire una sala medica, il servizio di guardiania, la pulizia del piazzale e dei sanitari, la biglietteria, ecc. ecc., (il tutto su più turni di lavoro… e ciò poteva comunque essere un buon inizio per uscire dal torpore stagnante della disoccupazione), poi, se le cose fossero andate per il verso giusto, di concerto con l’Amministrazione poteva essere studiato un vero e proprio piano stabile di riacquisizione e rivalorizzazione dell’impianto termale… Niente, non c’è stato verso, la politica dei piccoli passi non è per Castellammare, noi vogliamo tutto e subito, e allora guidati da chissà chi, e per quali “oscuri” motivi, i termali al motto “Adda murì Sanzone cu’ tutt”e Filistei”, si sono messi di traverso, facendo il gioco dell’Amministrazione che prendendo la palla al balzo (le motivazioni sono serie: si parla di pubblica incolumità), senza batter ciglio, ha chiuso i battenti  (prendendo alla lettera l’adagio del vecchio saggio: “Cu’ ‘nu Si! Te ‘mpiccie, e cu’ ‘nu No! Te spiccie…”). Continua a leggere

Stabia e ‘o cocco ammunnato e buono…

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Non mi era mai capitato di scrivere nel giro di 24 ore due editoriali, in genere, nei limiti del possibile, per non annoiare, noi di liberoricercatore.it cerchiamo di variegare le argomentazioni proposte giornalmente nel nostro portale, e mi scuso con i lettori se per una volta monopolizzo le argomentazioni trattate con altri pensieri estemporanei, ma ciò è reso necessario per esortare ancora una volta, i colleghi giornalisti locali, a riflettere e soprattutto a rendersi asettici, unici e originali nei loro articoli, e di abbandonare l’andazzo giornalistico del momento (percorso a mo’ di gregge al pascolo).

Fonti alle Terme di Stabia (foto Enzo Cesarano)

Le fonti alle Antiche Terme di Stabia (foto Enzo Cesarano)

Sarà stata l’acqua fresca che finalmente ho potuto bere con emozione nuovamente dalle cannule delle Antiche Terme (che ripeto meritano tutto il nostro rispetto), o forse perché nel tempo, maturando esperienza, sto diventando più critico e lungimirante, non so… ma in questi giorni si è fortificata in me un’ulteriore certezza: per rivalorizzare e riqualificare Castellammare, la nostra terra, serve innanzitutto amore e rispetto!!! Continua a leggere

Checché se ne dica, ora la mescita è della cittadinanza!!!

Castellammare di Stabia, si riappropria delle sue acque

l’editoriale di Maurizio Cuomo

Aperiterme 3.0 (foto Giovanni Grammegna)

Aperiterme 3.0 (foto Giovanni Grammegna)

Senza voler entrare nel merito di chi sono le (trentennali) colpe, che fino a ieri, consegnavano alla cittadinanza, due importanti stabilimenti termali, letteralmente chiusi; fermo restando che siamo profondamente solidali con tutti i termali, che nel quotidiano sulla loro pelle, purtroppo, vivono la raccapricciante tragedia di aver perso il posto di lavoro (a loro, per quanto possa servire, vanno i nostri doverosi, sinceri auguri), nella piena convinzione che “Aperiterme 3.0“, evento pro cittadinanza, idealmente ha rappresentato un importante momento di aggregazione, di riqualificazione e di riacquisizione, e non una “festa” (così come l’aveva impropriamente definito il Sindaco, Nicola Cuomo nel suo comunicato stampa), in controtendenza con la stragrande maggioranza dei media locali, che a torto o a ragione hanno focalizzato la loro attenzione solo sui momenti di tensione e di protesta e sull’arrivo inaspettato della Juve Stabia (venuta a rinfrescarsi e a rifocillarsi dalle stanchezze del ritiro di Gubbio), quest’oggi, come giusto che sia, vorrei invece evidenziare e porre l’attenzione su ciò che di buono è emerso dalla serata di ieri. Continua a leggere

Cordoglio alla nostra Castellammare

editoriale di Maurizio Cuomo

“Qualsiasi forma di violenza, fisica o di natura intellettuale, va sempre e comunque condannata”. Con questo sano principio, che dovrebbe essere metabolizzato fino a divenire salda convinzione di tutti, apro questo brevissimo messaggio di cordoglio alla nostra Castellammare, città martoriata, vittima di continue, subdole violenze: un fiume di sangue e di dolore, che costantemente la danneggiano nell’immagine e nel concreto.

Castellammare: fiume di "sangue" e di dolore

Castellammare: fiume di “sangue” e di dolore

All’indomani degli incresciosi fatti che hanno visto protagonista il Sindaco Nicola Cuomo, vittima di aggressione, mentre operava un controllo, nell’assoluto disappunto, apro l’ennesimo amaro editoriale, frutto di considerazioni e personali riflessioni.

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