15 agosto 1960 - Lo schianto della funivia del Faito (foto Mimì Paolercio)

Il disastro del Faito. Giornale “Roma” 16 agosto 1960

Il disastro del Faito

Il tragico incidente di Ferragosto

a cura di Gaetano Fontana

Nel giorno di Ferragosto, giunta a poche decine di metri dalla stazione cittadina, la teleferica, partita a monte poco meno di 8 minuti prima (si dice stesse compiendo la diciassettesima corsa della giornata, numero notoriamente avverso a molti scaramantici), molto probabilmente per la troppa velocità raggiunta, ebbe a sganciarsi in prossimità del primo pilone, precipitando all’imbocco del sottostante tunnel ferroviario.

Le vittime e le loro storie

Nella sciagura persero la vita 4 persone: il commerciante ortofrutticolo stabiese Francesco Cimmino ed il figlio Luigi (di appena 9 anni)[1. Il Cimmino si recava tutte le mattine sul monte Faito per ricevere ordinazioni da alberghi e proprietari delle numerose ville che vi sono sorte nel dopoguerra.

Quel giorno, essendo festa, il bambino gli chiese di accompagnarlo ed il padre acconsentì.], il conduttore della cabina Alberto Lanza (40enne) di Cercola ed il pensionato (71enne) Di Girolamo Costanzo di Napoli[2. Di Girolamo Costanzo, durante i mesi estivi si recava di mattina presto, con la ferrovia circumvesuviana a Castellammare di Stabia, e saliva poi al Faito in funivia: soffrendo gravemente d’asma, trovava un notevole ristoro nell’aria balsamica e fresca della montagna.], tutti estratti dalle lamiere contorte della cabina.

Il disastro della funivia del Faito

Il disastro della funivia del Faito

Il disastro della funivia del Faito

Il disastro della funivia del Faito


fonte “Emeroteca stabiese di liberoricercatore.it

Vedi anche:  La funivia del Faito in quel tragico 15 agosto del 1960

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