Le navi Campania e Basilicata

Storia e Ricerche

Campania e Basilicata

di Giuseppe Zingone

Le navi Campania e Basilicata per servizi coloniali, ossia a servizio delle colonie italiane, furono varate il 23 luglio 1914. Gli addetti ai lavori sanno che si trattò di un varo particolare se non eccezionale, così come era stato per la Duilio e per la peculiarità delle gemelle, Vespucci e Colombo.1

Le navi coloniali sullo scalo di Castellammare

Le navi coloniali sullo scalo di Castellammare

Questo doppio battesimo al mare avvenne infatti da un unico scalo, lì dove nave Campania, precedeva la Basilicata.

Le due navi, curiosità

La baronessa Fava è la madrina della Campania. La signorina Leonardi Cattolica, figliuola dell’ammiraglio, è la madrina della Basilicata;

I nastri che recano la bottiglia battesimale — di Lacrima Christi per la prima e di Asti spumante per la seconda — sono rispettivamente azzurro-viola e bianco-azzurro.

Alle 9.40 il vescovo di Castellammare, Michele de Jorio, benedice le due navi e incomincia la cerimonia del varo. Alle dieci avviene il primo varo. Quello della Basilicata avvenne circa tre ore dopo. In realtà alle 14.15 così come riporta la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia.2

Non da ultimo, abbiamo recuperato un raro filmato di pochi secondi che documenta proprio il momento in cui la nave coloniale Basilicata viene varata dallo scalo di Castellammare. Questo breve filmato è conservato nella Biblioteca digitale di Berlino.3

Leggi gli altri articoli: Duplice Varo a Castellammare1914 – Campania e Basilicata (Naviglio coloniale)

Articolo terminato il 19 maggio 2025


Note:

1. L’ingegnere Francesco Rotundi progettò entrambe le navi scuola Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo, e i Regi Cantieri Navali di Castellammare di Stabia le costruirono con maestria. Il 22 febbraio 1931, gli stessi cantieri vararono la Vespucci, gemella della Colombo. Dopo la Seconda guerra mondiale, l’Italia cedette la Cristoforo Colombo all’Unione Sovietica, segnando la fine della coppia storica.

2. Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, Roma 24 Luglio, Anno 1914, numero 175, pag. 4148-4149.

3. Biblioteca digitale Tedesca, Messter-Woche Nr. 10 (1914).


Per approfondimenti:

Duplice Varo a Castellammare

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