Brigada del Fanfulla
di Giuseppe Zingone
Come abbiamo messo nero su bianco in un altro articolo che riporta la data 25 agosto 1879 a firma del giornalista Brigada, il Fanfulla, fu un giornale ricco di ironia, polemica e patriottismo nel cuore dell’Italia post unitaria.
Non mancarono le notizie anche da Castellammare e quelle che stiamo per riportare precedono l’articolo a cui abbiamo dato semplicemente il nome Fanfulla di circa una settimana, furono infatti pubblicate sull’edizione del 20 agosto del 1879.
I giornalisti del Fanfulla si distinguevano proprio per il loro tratti ironici e spesso pungenti ed a questo suo ruolo, il giornalista Brigada, certamente non viene meno.
A chiusura dell’articolo descrive una scena che si potrebbe tranquillamente applicare anche ai nostri politici moderni. E come si può non condividere questa sua esilarante battuta su alcuni personaggi di sinistra dell’epoca?
“leri sera, intervento danzante degli onorevoli Taiani, Lacava e Della Rocca; nientemeno che un ex-ministro e due ex segretari generali della sinistra, che davano la destra a tre belle signore in una quadriglia comandata da un altro deputato pure di sinistra, dall’onorevole Correale…
In parola d’onore, faceva piacere a vederli ballare… Tanto piacere, da augurarsi che non facessero più altro in vita loro”.
Ma andiamo per ordine:
Bagni e Villeggiature
Castellammare, 17 agosto
I giorni si seguono e non si rassomigliano. Almeno così deve sperare Sua Eccellenza il marchese di Noailles, ambasciatore di Francia,1 per il quale poco mancò che gli ultimi minuti di sua dimora all’Hôtel Quisisana non costituissero la più crudele smentita a quella parola d’ordine composito e di buon augurio.
Da Castellammare era diretto per affari in Francia. Gli amici e i conoscenti lo stavano già attendendo alla stazione per augurargli il buon viaggio. Era già salito in carrozza, e fermo sulla soglia dell’albergo stava dando le ultime disposizioni per la partenza.
Dietro al suo stava fermo un altro legno con dentro la sua signora e il piccolo figlio della duchessa di Bagnara. A un tratto un veicolo numero 3, condotto da un vetturino mezzo ubriaco e trascinato da una cavalla in condizioni…. eccezionali, arriva come una saetta, investe colle stanghe le ruote del veicolo numero 2, si rovescia, e rovescia il malcapitato ostacolo….
Per un momento, l’ambascia dell’ambasciatore deve essere stata terribile, vedendo…. ossia non vedendo più la sua legittima metà scomparsa sotto i frantumi della vettura.
Ma c’è un Dio anche per i diplomatici; e la marchesa sortì da quell’ammasso di rovine pochissimo rovinata, con lievissime contusioni alla faccia. Il giovinetto Bagnara rimase completamente illeso. Peggio trattato fu il semicolpevole ciucciaro, che ha fatto alquanto temere di sé. Oggi però è anch’esso fuor di pericolo.
L’intera colonia dei villeggianti e dei bagnanti ha dimostrato il più vivo interesse per l’accaduto e ha coronato degnamente le manifestazioni cortesi e simpatiche con cui ha reso si piacevole il soggiorno in Castellammare della famiglia de Noailles, la quale salperà stasera, forse a malincuore, da Napoli per Marsiglia.
Da due giorni, o per meglio dire, da due sere, il Vesuvio offre gradito spettacolo ai dilettanti di eruzioni innocue. Per goderne bene, bisognava andare almeno fino a Portici, di dove si vedevano due torrenti di lava scendere tranquillamente sino alla base del cono. La bocca d’eruzione ha messo su il pennacchio di fuoco delle mezze feste e pare un carabiniere, con qualche velleità di conquista.
Noto en passant che poche ore prima dell’eruzione mi trovavo all’Osservatorio, guardando curiosamente il sismografo e ricevendo le spiegazioni dal vice-Palmieri signor Capelo, già presentato da Aristo a Fanfulla.
A dir vero, dalle sue parole nulla trapelava dell’innocente ed imminente scherzo che stava preparando il vulcano. Piuttosto, un certo presentimento le ebbi due ore più tardi quando, salito fino al cratere, mi accorsi che le mie scarpe bruciavano come due sigarette, e che il respirare non era la cosa più facile in mezzo a quel fumo, a quel fuoco e a quell’atmosfera di bitume e di zolfo… Le guide istesse ne trassero dei pronostici che da lì a poco si son realizzati.
Dal Vesuvio all’Etna è breve il passo, ed eccomi ad annunziarvi quanto si è fatto e si sta facendo qui a benefizio di quei danneggiati e relativi inondati del Po.
Un benemerito comitato, composto di tutti gli hauts-bonnets2 del paese, ha già dato due balli, uno allo stabilimento delle Acque minerali, l’altro allo Stabia’s Hall; entrambi abbastanza riusciti.
Accanto al mascolino si è poi costituito un altro comitato di signore, presieduto dalla principessa di Moliterno, che in pochi giorni ha saputo raccogliere una quantità ragguardevolissima di premi destinati ad una gran lotteria. Molti degli oggetti regalati son di valore e di pregio artistico; ma quello che li riunisce al massimo grado è il dono inviato da Sua Maestà la Regina Margherita.
Esso consiste in una grande e magnifica coppa d’argento dorato con coperchio e posate dello stesso metallo; il tutto fregiato di delicatissimi bassirilievi, e rinchiuso in un bell’astuccio di cuoio.
Quando si pensa che un simile capolavoro si può avere acquistando un solo biglietto di 30 centesimi….
Sfido a negare che quell’acquisto è in tutti i sensi una buona azione!
Ultime notizie dello Stabia’s Hall.
leri sera, intervento danzante degli onorevoli Taiani, Lacava e Della Rocca; nientemeno che un ex-ministro e due ex segretari generali della sinistra, che davano la destra a tre belle signore in una quadriglia comandata da un altro deputato pure di sinistra, dall’onorevole Correale…
In parola d’onore, faceva piacere a vederli ballare… Tanto piacere, da augurarsi che non facessero più altro in vita loro.
Brigada.3
Articolo del 30 maggio 2025
Note:
1. Emmanuel Henri Victurnien de Noailles, nacque il 15 settembre 1830. Inviato straordinario e ministro plenipotenziario a Washington nel maggio 1872, fu inviato presso il re d’Italia nell’ottobre 1873, prima di essere nominato ambasciatore a Roma nel luglio 1876. Grand’ufficiale della Legion d’Onore il 12 luglio 1880, fu ambasciatore a Costantinopoli dal 1882 al 1886. Dopo un periodo di disponibilità su sua richiesta, gli furono affidati incarichi speciali prima di essere nominato ambasciatore a Berlino nel maggio 1896.
2. Cappelli Alti: Nel contesto della moda, si riferisce a un tipo di cappello che era popolare in Francia durante il XV e il XVI secolo. Questi cappelli si distinguevano per la loro altezza e spesso avevano una coda.
3. Fanfulla del 20 agosto 1879, pag. 3, Bagni e villeggiature, di Brigada.




