Archivi categoria: Associazione Stabiae 79 A.D.

L’Associazione Stabiae 79 A.D. è un’associazione culturale senza scopo di lucro che nasce per favorire la creazione del grande Parco Archeologico di Stabiae Antica, intervento la cui realizzazione sarà di grandissimo valore archeologico e culturale. L’Associazione utilizza quale simbolo identificativo un’immagine rinascimentale, in bianco e nero, che richiama l’eruzione del Vesuvio su stile Pliniano e la stessa è sormontata dalla denominazione ASSOCIAZIONE STABIAE 79 A.D. in colore rosso pompeiano.

Logo Associazione Stabia 79 A.D.

Logo Associazione Stabia 79 A.D.

L’Associazione si fonda sull’iniziativa dei soci che intendono impegnarsi nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale, ambientale e storico degli Scavi di Stabiae, in modo particolare intende svolgere attività di:

 

a) Ricerca archeologica nel rispetto delle leggi vigenti;
b) Ricostruzione digitale delle ville romane presenti sul territorio di Stabiae;
c) Restauro, conservazione e catalogazione digitale dei reperti;
d) Gestione e custodia di siti di interesse archeologico artistico, di Musei archeologici, biblioteche, archivi storici, organizzazione di eventi culturali e quant’altro mirato alla valorizzazione del patrimonio culturale ricadente nell’Ager Stabianus;
e) Promozione dell’interesse nei suddetti campi, promuovendone lo studio e organizzando incontri, dibattiti e conferenze.
f) Promuovere incontri e scambi con altre associazioni del territorio; collaborare con le istituzioni locali, nazionali,europee ed internazionali;
g) Tutelare, promuovere e svolgere attività di tipo culturale e divulgativo e altresì valorizzazione
dei Beni Culturali di cui alla Legge 1 giugno 1939 n. 1089 (archeologico, artistico, letterario, storico, sportivo, di utilità sociale ecc.) in modo esclusivo legate ai siti archeologici di Stabiae;
h) Organizzare convegni, rievocazioni storiche, incontri, seminari e programmi di educazione rivolto alla solidarietà e alla cooperazione per lo sviluppo, collaborando con altri enti, ONG aventi scopi e finalità analoghi.

 

Con questo spirito, l’Associazione Stabiae 79 A.D. unisce alle proprie attività, la sinergia di numerosi professionisti uniti con l’intento di raggiungere l’obiettivo prefissato ovverosia, il coinvolgimento dell’intera platea del pubblico territoriale, nazionale e internazionale, entrando in contatto col mondo culturale ed anche universitario dei diversi paesi al fine di sensibilizzarlo alla propria mission.

La scoperta di Stabiae (7 giugno 1749)

articolo di Associazione Stabiae 79 A.D.

Carlo III di Borbone - Re di Napoli e Sicilia

Carlo III di Borbone – Re di Napoli e Sicilia

Oggi ricorre il 270° anniversario (7 giugno 1749-2019) dell’inizio della campagna di scavo che portò alla scoperta della città romana di Stabiae (antico nome di Castellammare di Stabia), per volontà del Re di Napoli e Sicilia, Carlo III di Borbone, dove furono rinvenuti resti di strutture, riconducibili all’insediamento stabiano che venne distrutto e sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme a Pompei ed Ercolano.

Le prime opere di scavo furono realizzate attraverso una serie di cunicoli sotterranei sulla collina di Varano, più precisamente nella zona del ponte di S. Marco, sotto la direzione dell’ingegnere svizzero Karl Jacob Weber. Continua a leggere

La “Villa di San Marco”

articolo di Associazione Stabiae 79 A.D.

La “Villa di San Marco” è un complesso residenziale localizzato sul ciglio del pianoro di Varano nella città di Castellammare di Stabia, che prende il nome da una cappella intitolata al santo evangelista, costruita nella seconda metà del 1700. Questa meraviglia, considerata tra le più grandi e belle dimore dell’area vesuviana, si estendeva per circa 11.000 mq, di cui solo 6.000 riportati alla luce.
Le prime opere di scavo furono eseguite in epoca borbonica tra il 1749 e il 1754, sotto la direzione dell’ingegnere svizzero, Karl Jacob Weber (attraverso la realizzazione di cunicoli sotterranei), successivamente riprese tra il 1950 e il 1962, ad opera del prof. Libero d’Orsi, preside della scuola media “Stabiae” a Castellammare di Stabia e appassionato di archeologia e scrittura.

ingresso della Villa di San Marco

(ingresso della Villa di San Marco)

Il primo impianto della struttura è riconducibile alla prima età augustea, anche se ha subito diverse trasformazioni in età claudia. Infatti furono aggiunti diversi ambienti panoramici al nucleo originario dell’atrio tetrastilo ionico, quali il giardino con triportico e piscina, e il porticato superiore con colonne tortili. Molte zone della ‘villa‘ ad oggi risultano ancora interrate, come l’ingresso principale con annessa strada, che dava su un cortile porticato da cui si accedeva al tablino e quindi all’atrio tetrastilo su cui si aprono quattro cubicoli. Continua a leggere

Alfonso Di Maio, un Professore di Sinistra

La Redazione di Libero Ricercatore si stringe intorno alla famiglia Di Maio in un accorato abbraccio.

Alfonso Di Maio un Professore di Sinistra – YouTube

Con una breve intervista, anticipazione di un lavoro più grosso, ricordiamo un grande uomo di cultura, che seppur nato a Gragnano ha sempre ritenuto l’intero comprensorio ai piedi dei Monti Lattari come un unicum storico-culturale. ADDIO PROFESSORE

L'Ultima notte di Plinio (locandina evento)

L’Ultima notte di Plinio

Associazione Stabiae 79 A.D.

Comunicato stampa: “L’ultima notte di Plinio”

L'Ultima notte di Plinio (locandina evento)

L’Ultima notte di Plinio (locandina evento)

Appuntamento il 20 e il 21 settembre, ore 20:30, a Villa San Marco alla via Passeggiata Archeologica, 11 in Castellammare di Stabia, per una serata all’insegna di storia e teatro.
Venerdì 20 e sabato 21 settembre 2019, presso Villa San Marco a Castellammare di Stabia (NA), si svolgeranno due rappresentazioni teatrali organizzate e promosse dall’Associazione Stabiae 79 A.D. con la collaborazione tecnica di Sead Hub.
L’ultima notte di Plinio” è il tema centrale delle serate durante le quali si svolgerà lo spettacolo scritto e diretto da Laura Miriello, e interpretato da Rodolfo Medina, Giacomo D’Agostino, Marilia Marciello, Adelaide Oliano. Continua a leggere

Villa di Arianna

articolo di Associazione Stabiae 79 A.D.

Villa di Arianna

Villa di Arianna

La Villa di Arianna, così denominata per il grande affresco rinvenuto sulla parete di fondo dell’ampio triclinio, fu riportata alla luce in epoca borbonica, nella seconda metà del XVIII secolo, dall’ingegnere svizzero Karl Jakob Weber. La struttura risulta molto complessa, articolata da locali di età differenti l’una dall’altra. Il nucleo più consistente comprende la sequenza dell’ingresso, del peristilio quadrato e dell’atrio secondo la successione vitruviana tipica delle residenze suburbane. Il complesso residenziale risale nel suo nucleo originario ad epoca tardo repubblicana, ma venne successivamente ampliata, con l’aggiunta di una serie di ambienti panoramici, nel corso del I secolo d.C. Continua a leggere