Castellammare incidente ferroviario

Un incidente ferroviario sette morti e sei feriti

a cura di Giuseppe Mollo

Salve, faccio seguito alla mia precedente mail (rif.: “Lettere alla Redazione – anno 2011”, post del 5 dicembre 20111, per comunicarLe che in data 15 febbraio 2013, presso l’emeroteca Tucci, sita nel palazzo delle Poste Centrali in Napoli, ho rinvenuto sul giornale IL RISORGIMENTO (di mercoledì 25.10.1944) l’articolo che, in allegato Le invio.

Cordiali saluti. Giuseppe Mollo.


IL RISORGIMENTO (di mercoledì 25.10.1944)

IL RISORGIMENTO (di mercoledì 25.10.1944)

Nella notte di ieri sostava nella stazione di Gragnano un treno merci che sarebbe dovuto partire alle ore 5. Improvvisamente irruppero nella stazione alcuni militari che avevano eccessivamente sacrificato a Bacco, in compagnia di una donna. Due di costoro, dopo aver imposto al personale di sorveglianza di allontanarsi, salivano sulla locomotiva, insieme con una delle donne, e mettevano in moto il treno. Data la ripida pendenza della strada, il convoglio assumeva ben presto velocità. I due militari, non sapendo manovrare la leva dei freni, pensarono bene di mettersi in salvo saltando a terra. Il treno, sul quale non era rimasta che la compagna dei soldati, continuò la sua folle corsa, raggiungendo Castellammare, dove andò a cozzare contro l’edificio della stazione, sfondandolo.
Avvertiti telefonicamente, giungevano poco dopo i nostri vigili del fuoco al comando dell’ing. Andriello. Dalle macerie venivano estratti sette cadaveri ed alcuni feriti.
Le vittime, oltre un militare inglese non identificato sono: Oreste Vanni, Giuseppe Dolce, Enrico Severi, Autenno Ammannati, Gino Granelli e Ferdinando Chiarini, ed i feriti: Bino Bassi, Meri Giordano, Gino Valentini, Vittorio Macalli, Luigi Fusar Poni e Armando Di Ruocco. Anche ferita rimaneva la donna trasportata dal treno_fantasma, tale Anna Aprea, ricoverata all’ospedale dei Pellegrini.


Note:

  1. “Buonasera, mi chiamo Giuseppe Mollo e sono nato a Castellammare di Stabia il 24 10 1938 e ricordo piuttosto confusamente la tragedia che si abbatté su Castellammare e la mia famiglia nella notte fra il 22-23 ottobre 1944.
    Mio padre Mollo Luigi era il gestore del buffet della stazione delle ferrovie dello stato sito in detta città. Nella notte suddetta, che io sappia e confusamente ricordi due soldati (forse inglesi) misero in moto in Gragnano una locomotiva alimentata a carbone che, a velocità sempre crescente, raggiunse la stazione FS di Castellammare; scalò i gradini posti in testa ai binari sfondando i locali biglietteria, sala di attesa, bar-buffet, e retrobottega dove avevano trovato temporaneo alloggio alcuni soldati, forse 12, originari dell’Italia del nord in attesa di rientrare alle loro città compatibilmente con lo sviluppo degli eventi bellici.
    Di quella sciagura, che condizionò l’esistenza della mia famiglia, mio padre si ammalò quasi subito, decedendo esattamente tre anni dopo, il 22-10-1947, conservo un ricordo molto labile e nebuloso e nessuna documentazione fotografica/articoli di giornale. Gradirei avere ulteriori notizie al riguardo se disponibili. Cordialmente, Giuseppe Mollo”.

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