Spartito musicale - Faito (Su gentile donazione di Massimiliano Greco - Archivio liberoricercatore.it)

La seconda giovinezza del Faito

articolo di Nino di Somma

Approfittando della seconda giovinezza del Faito, dovuta alla riattivazione della funivia, intendo dare un modestissimo contributo storico. Al Monte Faito sono state dedicate due canzoni, scritte nel 1952. La prima è “’O panariello”, la seconda “’A varca pe’ vulà”.

Spartito musicale - Faito (Su gentile donazione di Massimiliano Greco - Archivio liberoricercatore.it)

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‘O Panariello” fu una hit locale, tanto che ancora oggi le persone anziane adottano il sinonimo di “panariello” per indicare la funivia. La similitudine dell’autore fu felice, perché la nostra funivia somiglia tanto ad un panierino, di quelli che usavano gli scolaretti per portare la merenda.

La canzone, composta in versi e musica da Guglielmo Nestore Mossuto, un funzionario comunale con la passione per il pentagramma, fu scritta proprio per celebrare l’inaugurazione della funivia, nel 1952. Insomma, se “funiculi funiculà” di Luigi Denza, nel 1879, fu la colonna sonora della prima funicolare del Vesuvio, anche la funivia del Faito ebbe il suo cantore.

Spartito musicale - Faito (Su gentile donazione di Massimiliano Greco - Archivio liberoricercatore.it)

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La canzone di Mossuto fu incisa in un 45 giri, il cui lato B era “Ma il Faito è un’altra cosa”, che conteneva il testo in lingua italiana, mentre ‘o panariello era tutta in napoletano. Dello stesso anno, sempre ispirata al Faito, è la canzone “Na varca pe’ vulà” (anch’essa incisa su vinile), con versi del Mosutto e musica di Angelo Negro, anch’egli un dilettante, funzionario di banca col pallino della composizione, padre della concertista Lucia Negro.

Guglielmo Nestore Mossuto, di origini siciliane, dedicò entrambe le canzoni ai padri del Faito che nell’immediato dopoguerra ne favorirono lo sviluppo: il dott. Amilcare Sciarretta e l’ing. Ivo Vanzi.


Curiosità: il dott. Mossuto nel 1958 fu candidato al Senato nel collegio di Castellammare di Stabia col partito Movimento Comunità, creato da Adriano Olivetti, totalizzando 254 voti. In quella tornata, il Collegio espresse come senatori il democristiano Silvio Gava e il comunista Pasquale Cecchi.

Un pensiero su “La seconda giovinezza del Faito

  1. Luca

    È sempre bello scoprire notizie sulla propria città.
    Grazie
    Sarebbe bello se le amministrazioni comunali (in particolare quella attuale, che nelle intenzioni si ripropone di rilanciare Castellammare in chiave turistica) promuovessero l’immagine della città , veicolano anche notizie come questa

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