Galletta di Castellammare

Specialità stabiesi

a cura di Maurizio Cuomo

Pietanze, bevande e dolciumi quali: pizza napoletana, gnocchi alla sorrentina, torta caprese, vini vesuviani, pomodori San Marzano, pasta e vino di Gragnano; sono solo alcune delle decine di specialità campane conosciute in Italia ed all’estero per l’eccellente qualità. Castellammare di Stabia contribuisce notevolmente ad arricchire questa lista con diversi prodotti locali tra i quali vanno ricordati: l’acqua della Madonna, i carciofi degli orti di Schito, la galletta stabiese ed i tipici biscotti di Castellammare.


Acqua della Madonna

A questa sorgente scoperta nel 1841 nei pressi della chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, fu attribuita la denominazione di “Acqua della Madonna” per la estrema vicinanza della fonte alla succitata chiesa, edificata dalla “Congrega dei Marinai” nel 1834. Continua a leggere…


Biscotto di Castellammare

Caratteristico biscotto a forma di sigaro, inventato nel 1848 dalla “Casa produttrice Riccardi”, apprezzato per fragranza ed inconfondibile sapore, questo caratteristico biscotto, ebbe come ultima ufficiale rappresentante la signora Concetta, morta nel 1941. Continua a leggere…


I carciofi degli Orti di Schito

Coltivati nelle campagne della periferia nord di Castellammare di Stabia (Orti di Schito), questi carciofi, di cui un tempo abbondava la produzione, sono ancor oggi, rinomati per l’eccellente qualità. Il segreto di tale successo è senza dubbio da ricercarsi nel… Continua a leggere…


Dolciumi di vario genere

La Pasticceria stabiese, affonda radici antichissime nella tradizione culinaria campana, per tale motivo, dalla segnalazione del Maestro Pasticciere Catello Salvato (al quale rivolgiamo un particolare ringraziamento), riportiamo un elenco di alcuni dolciumi… Continua a leggere…


La galletta stabiese

Definita “biscotto di mare”, perché apprezzata e consumata già in epoca remota dai marinai, fu senz’altro prodotta con lo scopo di approvvigionare i velieri ed i mercantili per le lunghe traversate marittime. Un documento angioino risalente al 1283… Continua a leggere…


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