Archivi autore: Tullio Pesola

Informazioni su Tullio Pesola

Amante della diffusione nel tempo di memorie, notizie, testimonianze e costumi del passato della nostra Città, è autore di diverse riflessioni, frutto di assiduo impegno, di grande passione e di accurate indagini storiche.

Il Sabato Santo

Il Sabato Santo

a cura di Tullio Pesola

Il Sabato Santo – Foto F. Fontanella

Se il Natale è la festa più attesa dell’anno, una festa magica che raccoglie la famiglia, che riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, la Pasqua, invece, è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, della giocondità che si prova, perché ci libera di una mestizia che creava angoscia; proprio così, in quanto per noi cristiani Essa è la dimostrazione che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, ma una realtà. Nella liturgia della Chiesa cattolica la settimana santa è la principale settimana dell’anno liturgico, che va dalla domenica delle palme al sabato santo, e ha per scopo la commemorazione della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in Gerusalemme, concludendosi con la sua resurrezione.

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Il Venerdì Santo

Il Venerdì Santo

a cura di Tullio Pesola

Il Cristo Morto – foto Tullio Pesola

Nella prima cappella che si apre lungo la navata destra e che incontriamo quando ci portiamo in quella che un tempo è stata la Cattedrale della nostra Città, da svariati anni è esposto al culto dei fedeli un simulacro raffigurante Cristo morto. Inizialmente (ci riferiamo, a dir poco, verso la metà degli anni ’60) era stato collocato sull’altare; successivamente si ritenne opportuno adagiarlo ai piedi dello stesso, su quei gradini che, secondo un simbolismo cristiano, rappresentano la salita al Calvario.

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Il Giovedì Santo al… profumo di caffè

( a cura del dott. Tullio Pesola )

Chiesa dello Spirito Santo – Fronte

Diversi anni fa, vale a dire quando la Parrocchia dello Spirito Santo (da molti conosciuta come la Chiesa di San Ciro) era retta dai Frati minori, chi vi accedeva la sera del Giovedì Santo o il giorno dopo, avvertiva un forte, ma gradevole odore di caffè. In quell’oasi di pace e di preghiera tutti i fedeli che si alternavano nell’incontro con Cristo, si scambiavano sguardi interrogativi, ma nessuno riusciva a darsi una spiegazione e chi ci provava, concludeva –sorridendo – col dire che i frati fronteggiassero la stanchezza col sorbire diversi caffè e protrarre, così, la loro veglia di adorazione davanti alla “cappella della Reposizione”.
Già! La “cappella” o anche – per talune chiese – l’ “altare” della Reposizione! Comunque, sia l’una che l’altro costituiscono, giusto per intenderci, quello “spazio” della chiesa allestito al termine della “Missa in Coena Domini” del Giovedì Santo destinato ad accogliere le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando, al termine della liturgia penitenziale, vengono distribuite ai fedeli per la comunione sacramentale. Continua a leggere

Chiesa Spirito Santo Piazza Fontana Grande

Associazione Giovanile “San Francesco D’Assisi”

( a cura del dott. Tullio Pesola )

Chiesa Spirito Santo Piazza Fontana Grande

Chiesa Spirito Santo Piazza Fontana Grande

In attuazione di un forte progetto educativo da realizzare nel popolato e popoloso quartiere di Fontana Grande, Padre Mario Crocco pensò di dare vita ad un’Associazione Giovanile. Il fine che si prefiggeva era quello di garantire ai giovani della sua Parrocchia un cammino da percorrere secondo i principi del Cristianesimo con un diffuso impegno alla carità verso i più deboli e i più poveri. Così nella seconda metà degli anni cinquanta si formò un gruppo di ragazzi che ebbe sede in Castellammare alla via Visanola n. 6. Tale gruppo, però, durò appena un breve periodo! Trascorsi alcuni anni, l’Associazione Giovanile “San Francesco d’Assisi” provò a ricostituirsi. Lo fece qualche tempo prima del Concilio Ecumenico Vaticano II, del quale ben presto valorizzò le istanze di rinnovamento pastorale attraverso l’educazione dei ragazzi e dei giovani che avevano preso a formare un centro socio-ricreativo parrocchiale sotto la guida di P. Agostino Acierno. Continua a leggere

Bar Umberto

articolo del dott. Tullio Pesola

In via Brin, sull’ampio marciapiede di fronte all’attuale Farmacia “San Ciro” (un tempo nota come Farmacia “Del Gaudio”, ubicata, però, all’inizio di via Santa Caterina), si apriva un lussuoso punto di ristoro. Infatti, se il Centro della nostra Città riceveva lustro dal “Bar Mosca” o dal “Gran Caffè Napoli”, la Periferia veniva impreziosita dalla presenza del “Bar Umberto”.

L'ingresso del Bar Umberto era ubicato dove ora vi il barbiere

L’ingresso del Bar Umberto era ubicato dove ora vi il barbiere

Si trattava di una elegante struttura con architettura in stile liberty. Con le sue bellissime decorazioni e stucchi, rimasti assolutamente intatti nonostante il secondo conflitto mondiale, era un importante luogo di ritrovo dove potersi fermare per gustare una ineguagliabile tazzina di caffè, intrattenersi ai tavoli con qualche amico con cui dissertare di sport o di politica, o dilettarsi al gioco del biliardo. Titolare di questo Gran Bar, che tra l’altro gestiva di persona, era ‘Onna Puppinella,  una donna forte di carattere, che non si fermava certo alle prime difficoltà, ma andava avanti con grande caparbietà. Svolgeva con determinazione la sua attività, animata da grande fiducia in se stessa, che le dava il coraggio di affrontare al meglio ogni situazione. Ella sapeva interpretare le aspettative dei clienti e capiva eventuali situazioni che richiedessero azioni di immediato intervento. Sapeva ascoltare, sapeva consigliare, sapeva diventare confidente per il cliente abituale, sia che avesse voglia di scherzare o che invece avesse bisogno di una parola di conforto, qualora lo stato d’animo dello stesso lo richiedesse in quel determinato momento. Tutta questa sicurezza, però, non le impediva di possedere anche una spiccata vena autoironica. Sapeva ridere di se stessa e riusciva a prendere la vita con la giusta dose di ironia. Continua a leggere