Sciuscia’, morto l’ultimo a Napoli

a cura di Corrado Di Martino

Lazzao ‘o pulimmo

L’ultimo sciuscià1 è morto il 10 aprile ultimo scorso. Era l’ultimo lustrascarpe di Napoli, malato da tempo, non girava più per lavoro, ormai per gravi motivi di salute, restava chiuso in casa. Ricordiamo zi’ Tonino così era chiamato, poiché, quello del lustrascarpe ambulante è un altro dei lavori noti e antichi, estinto. Nato, durante la fine della Seconda Guerra Mondiale, quando, ragazzini poco sopra i sei anni, si guadagnavano da vivere pulendo le scarpe ai soldati americani in stanza da noi dopo la liberazione. Sciosciain2 e quindi Sciuscia’, entrò prepotentemente nel lessico degli italiani, anche grazie al film omonimo di Vittorio De Sica, un film specchio di un’epoca ormai lontana. Abbiamo ricordato questo personaggio napoletano, per ricordare di riflesso Lazzaro ‘o pulimmo, che nei pressi dell’ottica Mazzocca, svolgeva quotidianamente il suo compito, spostandosi in ombra davanti la Cassarmonica solo d’estate.

  1. traslitterazione dall’inglese shoeshine, lustrascarpe
  2. una fricativa alveolare che foneticamente suona ˈʃuːʃaɪn

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