Catello D’Amato (le pitture)

lettera di presentazione

Gentilissimi dott. Maurizio CUOMO e redazione di Libero Ricercatore, mi chiamo Catello D’Amato, sono nato a Castellammare nel 1953 e all’età di venti anni per lavoro mi sono trasferito a Roma, attualmente risiedo a Sabaudia (LT). Da tempo seguo il Vostro sito e voglio associare i miei complimenti ai tanti che Vi vengono fatti e ringraziarvi per la meritoria opera che svolgete con Libero Ricercatore per la città di Castellammare. Sono un pittore, Vi invio la mia biografia e le immagini di alcune mie opere che spero possano contribuire ad arricchire la Vostra rubrica “Pennellate Stabiesi”. Mi piacerebbe dare il mio piccolo contributo alla Città che mi ha formato e cresciuto. Disponibile all’inoltro di altre immagini ed in attesa di un Vostro gradito riscontro invio i miei più cordiali saluti. Catello D’AMATO.

cenni biografici

Catello D'Amato

Catello D’Amato

Catello D’Amato di Castellammare di Stabia, è nato il 21 Agosto 1953.
La vocazione alla pittura si rivela, per D’Amato, fin da quando era bambino; espone i suoi primi quadri di nature morte e paesaggi nel “Caffè Spagnuolo” bar tra i più rinomati di Castellammare e prestigiosa vetrina espositiva per i pittori locali. Nel 1972 si diploma Perito Navale, continua gli studi alla Facoltà di Ingegneria di Napoli che completa parzialmente perché nel 1974 si trasferisce a Roma dove lavora come collaudatore e ispettore lavori delle navi FS. Nei tanti viaggi di lavoro gira gran parte dell’Italia e dedica ogni piega del tempo personale alla “Pittura”. Studia, con scrupolo e diligenza, il Caravaggio e il Seicento che insieme all’Osservazione dal vero diventano i suoi spiriti guida.
Dai suoi primi lavori l’artista passa alla realizzazione di quadri ad ispirazione metafisica e surrealista, predilige la pittura ad olio ma non abbandona il percorso di ricerca con le tecniche miste e con nuovi strumenti d’espressione.
Nel settembre del 1978 arriva per D’Amato la prima personale tenuta negli spazi espositivi del magnifico ed allora nuovo complesso delle “Terme del Solaro” di Castellammare Stabia.
Le rassegne delle sue opere si susseguono in personali e collettive a Sorrento, Positano, Pompei, Capri, Amalfi, le prestigiose località turistiche dei dintorni di Castellammare, nonché a Napoli, Roma, Palermo Messina Salerno, Caserta.
Si aggiudica nella città della reggia, al “Premio Nazionale di Pittura e Scultura Città di Caserta 4° Trofeo Luigi Vanvitelli”, il Premio della Giuria nel dicembre 1980.
Nel 1985 si aggiudica il 1° premio di L 2.000.000 al 1° Concorso di Pittura riservato ai Ferrovieri Italiani.
Nel 1988 si aggiudica il 1° premio di L 3.000.000 al 2° Concorso di Pittura riservato ai Ferrovieri Italiani.
La svolta della sua vita avviene nel 1995 quando lascia le Ferrovie per dedicarsi esclusivamente alla “Pittura” Si stabilisce definitivamente a Sabaudia, dove vive e lavora nella sua abitazione-studio.
Da questo momento le opere dell’Artista, che nel frattempo ha metabolizzato anche l’esperienza dell’iperrealismo americano, acquistano la precisa collocazione odierna.
Crea quattro linee di espressione che, normalmente non hanno punti di intersezione, coesistono in lui e gli permettono di spaziare e muoversi senza legacci tecnici e mentali:
– Figurativo paesaggistico
– Acquari in iperrealismo
– Informali astratti
– Iperrealismo mediterraneo
Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche e la sua produzione è documentata da cataloghi e monografie.

Per info e contatti: cell. 333/7084263

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